Attualmente non ci sono date in programma per Dead Kennedys

Biografia

È il 1978 quando il chitarrista East Bay Ray pubblica un annuncio pubblicitario per trovare dei musicisti con cui formare una band. All’annuncio risponde Jello Biafra insieme a cui inizia la ricerca degli altri membri: la formazione iniziale era composta da Jello Biafra alla voce, East Bay Ray e 6025 (Carlos Cadona) alle chitarre, Klaus Flouride al basso e, Ted (Bruce Slesinger) alla batteria. Iniziano suonando nei locali della loro città, San Francisco, ma a causa del loro nome, molto provocatorio, sono costretti ad usare degli pseudonimi per esibirsi, come per esempio The Sharks, The Creamiscels, e altri nomi.

Nel 1979, il chitarrista 6025 decide di lasciare la band principalmente per divergenze musicale e poi anche perché gli viene diagnosticato un principio di schizofrenia. Nello stesso anno pubblicano il loro primo singolo “California Über Alles” per Alternative Tentacles, mentre in UK viene distribuito da Fast Records. Il brano viene male interpretato e diventa lo slogan dei giovani fascisti; in realtà è un duro attacco contro il governatore della California dell’epoca Jerry Brown. Intraprendono anche il loro primo tour di successo lungo la costa orientale degli Stati Uniti.

Vengono invitati dal Bay Area Music Award (marzo 1980) con l’obiettivo di una maggiore credibilità dell’evento nei circuiti alternativi di fronte ad un pubblico composto principalmente da persone dell'industria discografica, oltre a diversi gruppi "mainstream". Ovviamente il brano scelto (e provato) era il loro primo singolo “California Über Alles”; il giorno dell’esibizione portano però sul palco il brano “Pull My Strings”, scritto apposta per l’occasione contro l’industria discografica. Non verranno più invitati al Bay Area Music Award per le loro idee politiche, la loro ironia tagliente contro lo show-business e, il loro atteggiamento ritenuto violento. “Pull My String” non è stata mai pubblicata come inedito, la registrazione dell’esibizione al Bay è stata inserita in una raccolta postuma: “Give me Convenience or Give me Death”.

Il loro secondo singolo “Holiday in Cambodia” viene pubblicato nel 1980, seguito dall’ album di debutto “Fresh Fruit For Rotting Vegetables” ritenuto il loro disco migliore: raggiunge infatti la posizione #33 nella classifica album del Regno Unito.

Ad un anno dall’uscita del loro debutto Ted lascia la band per intraprendere la carriera da architetto, al suo posto arriva D.H. Peligro (Darren Henley); nel frattempo East Bay Ray fa pressioni sul gruppo affinché firmino con l’etichetta Polydor Records nonostante Biafra minacci di lasciare la band. Sarà la stessa casa discografica però a rinunciare al gruppo dopo l’uscita del singolo “Too Drunk to Fuck”; brano che causa non pochi disagi alla band californiana e che viene cancellato dalla maggior parte dei palinsesti radiofonici.

Il primo EP con la nuova formazione esce nel 1981 con il titolo “In God we Trust, Inc.”, un album che presenta sonorità nuove, più vicine all’hardcore/trash. Anche a livello testuale i brani presentano un’evoluzione della componente politica specialmente contro il presidente Ronald Regan e, per la prima volta si scagliano anche contro la religione (qualsiasi fede religiosa).

Nel 1982 pubblicano l’album “Plastic Surgey Disasters” che presenta sulla copertina la mano rinsecchita dalla fame di un bambino di colore sorretta da quella di un uomo bianco. Anche in questo caso assistiamo ad una nuova evoluzione musicale: sono gli unici nel movimento punk che passano dall’hardcore ad uno stile più ricercato. Diventano anche un punto di riferimento nel sistema politico statunitense criticando i poteri forti come stato, religione e le persone ricche.

Tra il 1984 e il 1985 girano in lungo e in largo con il tour promozionale per l’album suonando negli Stati Uniti, in Europa e, in Australia; la tournée conferma il grande seguito che il gruppo ha nell’ambiente alternative e underground.

Il nuovo album “Frankenchrist” viene pubblicato nel 1985 e sin da subito incontra l’ostilità dell’associazione Parents Music Resource Center; alla fine sono costretti a ritirarlo dal mercato a favore di una versione censurata che esce nel 1986. Per via dei testi e della copertina della prima versione vengono condannati a 14 mesi di reclusione, che scontano però con una multa di duemila dollari.  Nonostante esca anche in versione censurata l’album viene tolto dai negozi.

Dopo la pubblicazione nell’estate dell’86 di “Bedtime for democracy” decidono di sciogliersi per seguire e intraprendere altre carriere. Seguono anni di conflitti interni alla band nonostante non siano più in attività. Passano gli anni ’90 nelle aule di tribunale: il gruppo accusa Biafra di aver dato loro meno royaltys di quanto dovuto; vivono un lungo periodo scandito dalle battaglie legali, inasprite dalle voci che vogliono una reunion senza però Biafra. Questa notizia apre le porte ad una nuova azione legale da parte questa volta di Biafra che vuole impedire ai suoi ex compagni di utilizzare il nome originale della band, il tribunale però dà ragione alla band che è libera di potersi continuare a chiamare Dead Kennedys.

Il gruppo torna insieme nel 2001 ma senza Biafra, sostituito da Brandon Cruz. Per festeggiare la vittoria in tribunale organizzano un tour e ristampano i loro vecchi album, ad eccezione del primo per cui non ne hanno i diritti fino al 2005. Il tour tocca gli Stati Uniti, l’Europa, l’Asia, il Sud America e, la Russia. Poco tempo dopo però anche Cruz lascia a cause di diverse idee stilistiche, al suo posto arriva Jeff Penalty.

Gli unici album prodotti dal gruppo restano i due dischi live contenenti vecchie performance usciti per la Manifesto Records.

Dead Kennedys

I Dead Kennedys sono un gruppo anarco-punk di San Francisco, California. Musicalmente tendono ad unire la vena sperimentale del punk di New York con l’hardcore più spensierato ed energico della California; i loro testi irriverenti e ironici sono un attacco al sistema politico, economico e mediatico americano. Si sciolgono nel 1986, ma si riformano nel 2001 dopo anni di tensione interna al gruppo e battaglie legali per continuare ad esibirsi dal vivo, senza però il cantante Jello Biafra.

www.deadkennedys.com

Biografia

È il 1978 quando il chitarrista East Bay Ray pubblica un annuncio pubblicitario per trovare dei musicisti con cui formare una band. All’annuncio risponde Jello Biafra insieme a cui inizia la ricerca degli altri membri: la formazione iniziale era composta da Jello Biafra alla voce, East Bay Ray e 6025 (Carlos Cadona) alle chitarre, Klaus Flouride al basso e, Ted (Bruce Slesinger) alla batteria. Iniziano suonando nei locali della loro città, San Francisco, ma a causa del loro nome, molto provocatorio, sono costretti ad usare degli pseudonimi per esibirsi, come per esempio The Sharks, The Creamiscels, e altri nomi.

Nel 1979, il chitarrista 6025 decide di lasciare la band principalmente per divergenze musicale e poi anche perché gli viene diagnosticato un principio di schizofrenia. Nello stesso anno pubblicano il loro primo singolo “California Über Alles” per Alternative Tentacles, mentre in UK viene distribuito da Fast Records. Il brano viene male interpretato e diventa lo slogan dei giovani fascisti; in realtà è un duro attacco contro il governatore della California dell’epoca Jerry Brown. Intraprendono anche il loro primo tour di successo lungo la costa orientale degli Stati Uniti.

Vengono invitati dal Bay Area Music Award (marzo 1980) con l’obiettivo di una maggiore credibilità dell’evento nei circuiti alternativi di fronte ad un pubblico composto principalmente da persone dell'industria discografica, oltre a diversi gruppi "mainstream". Ovviamente il brano scelto (e provato) era il loro primo singolo “California Über Alles”; il giorno dell’esibizione portano però sul palco il brano “Pull My Strings”, scritto apposta per l’occasione contro l’industria discografica. Non verranno più invitati al Bay Area Music Award per le loro idee politiche, la loro ironia tagliente contro lo show-business e, il loro atteggiamento ritenuto violento. “Pull My String” non è stata mai pubblicata come inedito, la registrazione dell’esibizione al Bay è stata inserita in una raccolta postuma: “Give me Convenience or Give me Death”.

Il loro secondo singolo “Holiday in Cambodia” viene pubblicato nel 1980, seguito dall’ album di debutto “Fresh Fruit For Rotting Vegetables” ritenuto il loro disco migliore: raggiunge infatti la posizione #33 nella classifica album del Regno Unito.

Ad un anno dall’uscita del loro debutto Ted lascia la band per intraprendere la carriera da architetto, al suo posto arriva D.H. Peligro (Darren Henley); nel frattempo East Bay Ray fa pressioni sul gruppo affinché firmino con l’etichetta Polydor Records nonostante Biafra minacci di lasciare la band. Sarà la stessa casa discografica però a rinunciare al gruppo dopo l’uscita del singolo “Too Drunk to Fuck”; brano che causa non pochi disagi alla band californiana e che viene cancellato dalla maggior parte dei palinsesti radiofonici.

Il primo EP con la nuova formazione esce nel 1981 con il titolo “In God we Trust, Inc.”, un album che presenta sonorità nuove, più vicine all’hardcore/trash. Anche a livello testuale i brani presentano un’evoluzione della componente politica specialmente contro il presidente Ronald Regan e, per la prima volta si scagliano anche contro la religione (qualsiasi fede religiosa).

Nel 1982 pubblicano l’album “Plastic Surgey Disasters” che presenta sulla copertina la mano rinsecchita dalla fame di un bambino di colore sorretta da quella di un uomo bianco. Anche in questo caso assistiamo ad una nuova evoluzione musicale: sono gli unici nel movimento punk che passano dall’hardcore ad uno stile più ricercato. Diventano anche un punto di riferimento nel sistema politico statunitense criticando i poteri forti come stato, religione e le persone ricche.

Tra il 1984 e il 1985 girano in lungo e in largo con il tour promozionale per l’album suonando negli Stati Uniti, in Europa e, in Australia; la tournée conferma il grande seguito che il gruppo ha nell’ambiente alternative e underground.

Il nuovo album “Frankenchrist” viene pubblicato nel 1985 e sin da subito incontra l’ostilità dell’associazione Parents Music Resource Center; alla fine sono costretti a ritirarlo dal mercato a favore di una versione censurata che esce nel 1986. Per via dei testi e della copertina della prima versione vengono condannati a 14 mesi di reclusione, che scontano però con una multa di duemila dollari.  Nonostante esca anche in versione censurata l’album viene tolto dai negozi.

Dopo la pubblicazione nell’estate dell’86 di “Bedtime for democracy” decidono di sciogliersi per seguire e intraprendere altre carriere. Seguono anni di conflitti interni alla band nonostante non siano più in attività. Passano gli anni ’90 nelle aule di tribunale: il gruppo accusa Biafra di aver dato loro meno royaltys di quanto dovuto; vivono un lungo periodo scandito dalle battaglie legali, inasprite dalle voci che vogliono una reunion senza però Biafra. Questa notizia apre le porte ad una nuova azione legale da parte questa volta di Biafra che vuole impedire ai suoi ex compagni di utilizzare il nome originale della band, il tribunale però dà ragione alla band che è libera di potersi continuare a chiamare Dead Kennedys.

Il gruppo torna insieme nel 2001 ma senza Biafra, sostituito da Brandon Cruz. Per festeggiare la vittoria in tribunale organizzano un tour e ristampano i loro vecchi album, ad eccezione del primo per cui non ne hanno i diritti fino al 2005. Il tour tocca gli Stati Uniti, l’Europa, l’Asia, il Sud America e, la Russia. Poco tempo dopo però anche Cruz lascia a cause di diverse idee stilistiche, al suo posto arriva Jeff Penalty.

Gli unici album prodotti dal gruppo restano i due dischi live contenenti vecchie performance usciti per la Manifesto Records.